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Auto Elettrica, Car Sharing: "il logorio della vita moderna". |
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Dalla sua nascita sino ai primissimi anni Novanta, la PGE ha omologato ben cinque tipi di veicoli elettrici abbracciando un ambito diversificato di mezzi di trasporto:
- 2/3P;
- Taxi;
- Taxi Merci;
- Van;
- Van8 (foto seguente) e Van Ambulanza.
costruendo in una dependance della villa adeguatamente ristrutturata quasi duecento veicoli e partecipando a “Progetti finalizzati al trasporto elettrico” in collaborazione con Fiat, Enel, Agip e con l’Università di Bruxelles.
Furono due le città italiane sede di sperimentazione, Padova e Milano, dove vennero costruite anche stazioni ricarica campione. L’idea del Dalle Molle non prevedeva però la costruzione di migliaia e migliaia di esemplari necessari per dotare l’intera rete di questo sistema, ma bensì prototipare il meccanismo, per cedere poi ad una grande azienda o municipalità interessata, l’intero pacchetto sviluppato.
L’innovativo e futuristico sistema “Rent and Run” concepito da Angelo Dalle Molle prevedeva dei parcheggi scambiatori automatizzati e computerizzati per la condivisione di veicoli elettrici.
Purtroppo l’iniziativa non ebbe i riscontri attesi e la produzione dei veicoli PGE fu interrotta dopo la prima cinquantina di vetturette prodotte che vennero vendute ad ENEL, mentre alcune decine furono collocate in Belgio, Inghilterra e negli Stati Uniti. Grazie al Museo Bonfanti Vimar, è stato possibile vedere una superstite di questa tanto geniale quanto troppo avanguardistica idea; si tratta di una vetturetta due posti denominata “Green” (foto a sinistra) molto alta e larga, di circa 400 Kg di peso senza batterie e caratterizzata da una linea squadrata, che ricorda un po’ la Panda, e un po’ la Mini 90/120 degli anni ’70, capace di ospitare comodamente due persone, con un bagagliaio limitato dal contenitore delle batterie, comunque onorevole di tale nome. Molta la componentistica presente di produzione Fiat.